ISBN: 9788876417474

Abbiamo quaranta fucili, compagno colonnello, libro di Sandor Kopacsi, edito da E/O. Sandor Kopacsi, appena trentaduenne, e già questore di Budapest, deve affrontare la rivolta popolare K… Plus…

Abbiamo quaranta fucili, compagno colonnello, libro di Sandor Kopacsi, edito da E/O. Sandor Kopacsi, appena trentaduenne, e già questore di Budapest, deve affrontare la rivolta popolare Kopacsi si muove nelle strade di una città inquieta, dove coloro che sono bollati come controrivoluzionari fascisti sono in realtà colpevoli solo di volere la fine di un regime totalitario che si macchia di delitti tanto atroci quanto incomprensibili. Tra bombe molotov, attacchi di carri armati, raffiche di mitra, il protagonista agisce come in un giallo, alla ricerca della verità, sempre incerto sulle intenzioni dei suoi interlocutori insorti, soldati dell'esercito, consiglieri russi e politici ungheresi tramano per la conquista del potere. Gradualmente il questore di Budapest passerà dalla parte dei ribelli e resterà al loro fianco, anche quando l'intervento delle forze armate sovietiche lo porterà a un passo dal patibolo. Un documento unico e avvincente sui fatti realmente accaduti nei dieci giorni dell'insurrezione di Budapest, scritto da un uomo che fu al centro della mischia e che solo vent'anni dopo ha potuto prendere la parola, dopo essere sfuggito alla condanna a morte. In questo romanzo storia, politica, intrighi e delitti si mescolano nel dare vita a una vicenda appassionante come un romanzo, rivelatrice come un reportage e sconvolgente come la realtà. Media / Libri/Letterature / letteratura internazionale, E/O<

ISBN: 9788876417474

Sandor Kopacsi appena trentaduenne e già questore di Budapest deve affrontare la rivolta popolare; Kopacsi si muove nelle strade di una città inquieta dove coloro che sono bollati com… Plus…

Sandor Kopacsi appena trentaduenne e già questore di Budapest deve affrontare la rivolta popolare; Kopacsi si muove nelle strade di una città inquieta dove coloro che sono bollati come "controrivoluzionari fascisti" sono in realtà colpevoli solo di volere la fine di un regime totalitario che si macchia di delitti tanto atroci quanto incomprensibili. Tra bombe molotov attacchi di carri armati raffiche di mitra il protagonista agisce come in un giallo alla ricerca della verità sempre incerto sulle intenzioni dei suoi interlocutori; insorti soldati dell'esercito consiglieri russi e politici ungheresi tramano per la conquista del potere. Gradualmente il questore di Budapest passerà dalla parte dei ribelli e resterà al loro fianco anche quando l'intervento delle forze armate sovietiche lo porterà a un passo dal patibolo. Un documento unico e avvincente sui fatti realmente accaduti nei dieci giorni dell'insurrezione di Budapest scritto da un uomo che fu al centro della mischia e che solo vent'anni dopo ha potuto prendere la parola dopo essere sfuggito alla condanna a morte. In questo romanzo storia politica intrighi e delitti si mescolano nel dare vita a una vicenda appassionante come un romanzo rivelatrice come un reportage e sconvolgente come la realtà. Libri / Letterature / letteratura internazionale http://www.lafeltrinelli.it/static/images/l/476/2352476.jpg, E/O<